FIG. Faust e Mefistofele
Da dove iniziamo?
Per prima cosa dobbiamo capire se e come siamo stati assunti.
Il datore di lavoro è obbligato a consegnarvi la lettera o il contratto di assunzione prima di iniziare il vostro lavoro, quindi entro il primo giorno di lavoro.
ELEMENTI ESSENZIALI:
- i dati del datore di lavoro;
- i vostri dati (verificate sempre che la residenza sia quella corretta e se in futuro cambierete casa, ricordatevi di avvisare anche chi si occupa di calcolare la vostra busta paga);
- la data di inizio del rapporto di lavoro, durata ed eventuale data di fine;
- il tipo di contratto:
- determinato (con scadenza)
- indeterminato (senza scadenza)
- apprendistato (con durata del periodo di formazione)
- intermittente (detto anche a chiamata, che può essere con una scadenza o meno)
Se siete interessati a conoscere cosa contiene il CCNL applicato al vostro rapporto di lavoro consiglio di consultare http://www.ilccnl.it/
- Le mansioni/i compiti che andrete a svolgere, indicati nel CCNL;
- Il livello di inquadramento, che dovrebbe essere scelto in base ai vostri compiti appena indicati;
- Il luogo di lavoro, con l'eventuale indicazione di potervi spostare in altre sedi, sempre della ditta;
- L’orario di lavoro, con l’indicazione dei giorni e gli orari di inizio e fine se a part-time.
Part-time vuol dire lavorare meno ore rispetto alle ore settimanali previste nel caso di tempo pieno, nella maggior parte dei casi sono 40 ore, quindi anche se lavorate 37 ore alla settimana sarete a part-time.
- Frasi conclusive con rimando al CCNL applicato, messe per tutelarsi nel caso si sia dimenticato qualche punto che è comunque previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
ELEMENTI CHE POSSONO ESSERE OMESSI:
- l’importo della retribuzione lorda che andrete a percepire, essendo vincolata al livello di inquadramento previsto dal CCNL, può anche non essere indicata, in particolar modo se vi verrà riconosciuta la retribuzione minima prevista per il livello indicato;
- il periodo di prova, periodo in cui sia il datore di lavoro e il dipendente “provano” il loro rapporto di lavoro, nel caso sia omesso non è applicabile da entrambe le parti;
Il periodo di prova è quel periodo iniziale del contratto in cui sia il vostro datore di lavoro che voi potete decidere di chiudere il rapporto di lavoro senza dare alcun preavviso. Dovete essere comunque pagati per le ore lavorate e, a seconda della durata, potreste anche aver maturato ferie, permessi, TFR o altro.
ATT.NE! Non esiste un periodo di prova (pagato o non) precedente al contratto e, nella maggior parte dei casi, non può essere fatto un nuovo periodo di prova se avete già lavorato per più contratti di lavoro con lo stesso datore di lavoro.
- Il diritto di precedenza nel caso di contratti con scadenza, è quel diritto che prevede la possibilità a chi ha lavorato per più di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro, di avere la precedenza nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato presso la stessa ditta nei 12 mesi successivi; Anche se non precisato nella lettera, il diritto rimane ma spetta al lavoratore richiederne l'applicazione, con richiesta scritta al datore di lavoro.
- Frasi conclusive con rimando al CCNL applicato, messe per tutelarsi nel caso si sia dimenticato qualche punto che è comunque previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
- l’importo della retribuzione lorda che andrete a percepire, essendo vincolata al livello di inquadramento previsto dal CCNL, può anche non essere indicata, in particolar modo se vi verrà riconosciuta la retribuzione minima prevista per il livello indicato;
- il periodo di prova, periodo in cui sia il datore di lavoro e il dipendente “provano” il loro rapporto di lavoro, nel caso sia omesso non è applicabile da entrambe le parti;
Il periodo di prova è quel periodo iniziale del contratto in cui sia il vostro datore di lavoro che voi potete decidere di chiudere il rapporto di lavoro senza dare alcun preavviso. Dovete essere comunque pagati per le ore lavorate e, a seconda della durata, potreste anche aver maturato ferie, permessi, TFR o altro.
ATT.NE! Non esiste un periodo di prova (pagato o non) precedente al contratto e, nella maggior parte dei casi, non può essere fatto un nuovo periodo di prova se avete già lavorato per più contratti di lavoro con lo stesso datore di lavoro.
- Il diritto di precedenza nel caso di contratti con scadenza, è quel diritto che prevede la possibilità a chi ha lavorato per più di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro, di avere la precedenza nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato presso la stessa ditta nei 12 mesi successivi; Anche se non precisato nella lettera, il diritto rimane ma spetta al lavoratore richiederne l'applicazione, con richiesta scritta al datore di lavoro.
- Il Rispetto dell’orario e della sicurezza nel luogo di lavoro; anche se non indicato, in ogni caso il lavoratore è tenuto a seguire le regole sull'accesso al lavoro e sulla sicurezza, in quanto indicate anche nel CCNL.
CONSIDERAZIONI
Non esiste un modello standard per le lettere di assunzione, ogni rivista del settore propone il suo modello e ogni studio/ditta è libero di utilizzare linguaggio e forma che preferisce.
Tutto quello che ho riportato prima potrà essere distribuito in diverso ordine, alcuni elementi potrebbero essere omessi o ne potrebbero essere aggiunti altri.
Potreste avere lettere più sintetiche che vi rimandano alla lettura degli articoli del CCNL, oppure essere dei temi pieni di postille e particolarità contrattuali.
In ditte più strutturate è previsto anche un regolamento interno, che dev'essere almeno esposto in bacheca per permettere a tutti di consultarlo.
Come lavoratori potete scegliere se fidarvi di quello che avete in mano, mettervi a leggere esaminando i vari punti e in alcuni casi a decifrarne il contenuto oppure rivolgervi a qualcuno che lo traduca per voi.
Comunque non disperate, in molti casi nemmeno il datore di lavoro saprà completamente cosa vi ha fatto firmare.
Non esiste un modello standard per le lettere di assunzione, ogni rivista del settore propone il suo modello e ogni studio/ditta è libero di utilizzare linguaggio e forma che preferisce.
Tutto quello che ho riportato prima potrà essere distribuito in diverso ordine, alcuni elementi potrebbero essere omessi o ne potrebbero essere aggiunti altri.
Potreste avere lettere più sintetiche che vi rimandano alla lettura degli articoli del CCNL, oppure essere dei temi pieni di postille e particolarità contrattuali.
In ditte più strutturate è previsto anche un regolamento interno, che dev'essere almeno esposto in bacheca per permettere a tutti di consultarlo.
Come lavoratori potete scegliere se fidarvi di quello che avete in mano, mettervi a leggere esaminando i vari punti e in alcuni casi a decifrarne il contenuto oppure rivolgervi a qualcuno che lo traduca per voi.
Comunque non disperate, in molti casi nemmeno il datore di lavoro saprà completamente cosa vi ha fatto firmare.
(aggiornato al 26.06.2019)
Commenti
Posta un commento